Il 20 luglio scorso, una lunga giornata assembleare di ANIP ad un anno dalla “svolta” in Confindustria
È stata celebrata, con una intensa giornata assembleare, la prima “candelina” della rinnovata ANIP dopo la svolta che ha portato l’associazione, nel luglio del 2015, ad aderire direttamente a Confindustria. Una giornata, il 20 luglio, tutta vissuta nella Sala Pininfarina della sede confindustriale di Roma a viale dell’Astronomia, iniziata con l’assemblea dei soci, al mattino, che ha visto la rielezione di Lorenzo Mattioli alla presidenza dell’associazione per i prossimi quattro anni, dopo un dibattito ampio che ha coinvolto molti degli imprenditori intervenuti sui programmi futuri che attendono l’ANIP, cui ha fatto seguito, nel pomeriggio, l’assemblea pubblica dove è intervenuto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.
L’Assemblea dei soci
L’ assemblea generale dei soci Anip, che ha aperto la giornata del 20 luglio, era un appuntamento molto atteso, non solo perché sono stati rinnovati i vertici associative per i prossimi quattro anni, ma anche perché ha offerto l’occasione di un confronto interno su un periodo importante e per certi versi difficile vissuto dall’ANIP, dove i bilanci del lavoro svolto nell’ultimo anno si sono intrecciati ai programmi e progetti per il prossimo futuro. Forte e numerosa, quindi la partecipazione degli imprenditori associati che nel corso della riunione assembleare hanno affrontato i seguenti punti all’ordine del giorno: l’approvazione dei bilanci, l’elezione per i prossimi quattro anni del nuovo Presidente di ANIP, la rielezione del Consiglio Generale.
Data la portata dell’assemblea, i lavori sono stati aperti dalla relazione del tesoriere e del revisore dei conti per l’approvazione dei bilanci consuntivo e preventivo, approvati all’unanimità. Si è quindi proceduto alle elezioni per il rinnovo degli organi dell’associazione e del Presidente. Quest’anno il percorso elettivo è stato preceduto da un lavoro di consultazione interna delle aziende associate svolto da un pool di quattro “saggi” nominati per raccogliere le candidature insieme a spunti e proposte di attività e progetti su cui impegnare la vita associativa di ANIP per i prossimi anni. Un iter più articolato, che ha voluto coinvolgere direttamente la base degli iscritti anche nell’individuazione delle candidature e nella definizione del programma che dovrà essere portato avanti dei nuovi vertici dell’associazione, il cui esito è stato raccolto in una relazione della commissione dei “saggi”.
Lo operazioni elettive vere e proprie, sono state quindi aperte dalla lettura della relazione dei “saggi” che ha anticipato e introdotto l’esito elettorale che ha visto la riconferma del presidente Mattioli per i prossimi quattro anni, votazione avvenuta all’unanimità e sancita da un lungo applauso dei rappresentanti delle imprese presenti.
L’assemblea pubblica
Nella seconda parte della giornata ha avuto luogo, invece, un’assemblea pubblica e di confronto istituzionale che ha visto la partecipazione del Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, come di tantissimi rappresentanti di enti e istituzioni che seguono questo nuovo percorso di ANIP.
In apertura dei lavori, è stato proiettato il nuovo video istituzionale di presentazione dell’ANIP, dal significativo sottotitolo “lavoriamo per l’Italia”. Una presentazione (vedi l’articolo dedicato in questa Newsletter) che ha riscosso grande apprezzamento sia nelle parole del presidente Boccia che nei commenti del pubblico, perché molto efficace nel divulgare i valori del progetto ANIP e delle imprese associate.
Nel corso dell’incontro, inoltre, è stato ufficializzato, alla presenza del presidente Boccia, il primo protocollo per la nascita della Federazione dell’industria italiana dei servizi in ambito confindustriale tra Anip e Assosistema (associazione delle imprese operanti nel comparto dei servizi tessili, di sterilizzazione e fabbricazione dei dispositivi medici sterili). Un passaggio di grande importanza grazie al quale “il facility management italiano, comparto economico che oggi occupa 2,5 milioni di lavoratori e sviluppa un fatturato di 135 miliardi, avrà finalmente un nuovo sistema di rappresentanza dentro Confindustria forte e autorevole – ha commentato Lorenzo Mattioli alla firma del protocollo – grazie al percorso iniziato con Giorgio Squinzi che siamo lieti di proseguire oggi con la presidenza di Vincenzo Boccia insieme al quale abbiamo condiviso la necessità di arrivare a costituire quella “Industria dei servizi” che rappresenta il punto di riferimento per consolidare il quadro di rilancio del nostro comparto candidato a giocare un ruolo da protagonista nel futuro del paese”.
“Dobbiamo affrontare l’associazionismo con professionalità e cultura – ha risposto nel suo intervento il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia – diffondendo la nostra idea di “industria larga” fatta di cultura, di innovazione, creatività e tecnologia perché vogliamo lavorare sulla visione del nostro Paese. Condivido l’accento posto da Mattioli sul binomio orgoglio-identità e innovazione-formazione, nonchè sulla necessità di lavorare alla collaborazione e contaminazione anche all’interno di Confindustria per migliorare il nostro lavoro di rappresentanza”.
Molti i passaggi dell’intervento di Mattioli (vedi il testo integrale pubblicato a fianco) ripresi da Boccia, in una relazione che ha presentato il programma ufficiale della nuova presidenza. Un programma impegnativo che vedrà l’associazione attiva su diversi fronti: dalla formazione degli operatori all’innovazione delle imprese, dall’abolizione della tassa sul licenziamento (la NASPI) alle criticità evidenziate nel Nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni, dal rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale ai temi connessi all’internazionalizzazione ed alla valorizzazione del tessuto delle piccole e medie imprese del nostro paese.
Il tutto in un contesto di ridefinizione del ruolo, dell’identità e della rappresentanza del facility italiano che ha trovato nell’evento LIFE (Labour Intensive Facility Event) – di cui è in programma a novembre la seconda edizione a Milano – il suo luogo di dibattito, un luogo che vuole offrire le basi al nuovo progetto di rappresentanza rilanciato nell’assemblea di ANIP.