Latte di vernice usate, vecchie tubazioni, tappi di bottiglia, forchette, stoviglie, pentole rotte, ammaccate e tanti altri rifiuti che si trovano nelle discariche tutto il mondo che diventano, come per magia, violini, clarinetti, flauti, chitarre, strumenti di percussione dal suono soave, toccante soprattutto se, a suonarli sono un gruppo di 15 bambini provenienti da Cateura, una piccola comunità nota per essere il capoluogo in cui tutto il Paraguay scaricava, e scarica ancora oggi, la spazzatura. E questa insolita, originale, straordinaria orchestra – l’Orquestra de Instrumentos Reciclados de Cateura – è stata la grande protagonista del “charity dinner” di LiFE 2016, la serata di gala organizzata per i 70 anni di UNICEF, presso il Four Seasons hotel di Milano. L’evento – raccontato sulle colonne del Corriere della Sera on-line dalla giornalista Irene Consigliere – ha celebrato nel migliore dei modi il grande progetto del “Club Capitani Coraggiosi”, nato dall’alleanza tra UNICEF e Confindustria – promossa dal vicepresidente confederale Alberto Baban cui ha aderito ANIP – per consentire agli imprenditori di dare il proprio contributo per alleviare la sorte dell’infanzia più indigente.
Dalle discariche del Paraguay al Four Seasons di Milano, le toccanti emozioni del gruppo di giovani musicisti di strumenti musicali realizzati da loro stessi con materiale preso dalla discarica, guidati dal maestro Favio Chavez, hanno portato nel cuore della capitale economica del nostro paese la loro storia, un racconto “forte”, di denuncia mista a riscatto, che ha rappresentato in maniera straordinariamente efficace il valore dell’impegno e del lavoro di solidarietà portato avanti dall’Unicef e l’importanza del “Club Capitani Coraggiosi”. “Quando l’UNICEF chiede aiuto, la risposta delle aziende è sempre immediata – ha dichiarato Paolo Rozera, Direttore Generale UNICEF Italia, intervenuto alla cena insieme a Francesco Ambrogetti, Fundraising and Marketing Director UNICEF – L’incontro tra UNICEF e il ‘Club Capitani Coraggiosi’ ci ha permesso di creare un club per gli imprenditori che potranno decidere di assumersi l’impegno concreto di dare ad ogni bambino la possibilità di sopravvivere e di crescere sano”. Perché la solidarietà deve diventare una parte importante del nostro “essere imprenditori”, ha risposto Lorenzo Mattioli, presidente di ANIP “Aderendo al progetto di “Club Capitani Coraggiosi” di Confindustria – ha detto – abbiamo voluto portare il tema etico della responsabilità sociale oltre la dimensione aziendale e associativa. L’evento LiFE è stato, in questo senso, anche una sfida: ascoltare, aiutare, accogliere coloro che non hanno avuto dalla vita la nostra stessa fortuna. E’ il nostro modo di diventare parte integrante del concetto di imprenditorialità”. E dopo l’intensa esperienza vissuta con la musica dei ragazzi di Cateura, ha assicurato Mattioli, l’ANIP continuerà a lavorare con ancora maggior passione insieme alle aziende associate e agli imprenditori per rafforzare il “Club Capitani Coraggiosi” raccogliendo la sfida di ascoltare, aiutare, accogliere coloro che non hanno avuto dalla vita la nostra stessa fortuna “per aiutare le famiglie di Cateura così come tutti i bambini bisognosi del mondo nel loro lungo, ma necessario, “viaggio della riscossa””.
Il “Club Capitani Coraggiosi”: perché e come
Diventando un “capitano coraggioso” unendosi a UNICEF si potrà:
– prevenire le malattie killer nei bambini da 0 a 5 anni, l’UNICEF è il principale acquirente mondiale di vaccini per l’infanzia e li fornisce a oltre 1/3 dei bambini del mondo proteggendoli contro le principali malattie mortali: difterite, tetano, pertosse, tubercolosi, morbillo e polio;
– fornire acqua potabile a molte più scuole e alle comunità locali, l’UNICEF è l’organizzazione leader mondiale nei settori acqua e igiene per l’infanzia, sia nei programmi di sviluppo a lungo termine che nelle emergenze umanitarie;
– aiutare a garantire a tutti i bambini e le bambine un’istruzione di base
l’Unicef è in prima linea per assicurare il diritto all’istruzione primaria, con particolare attenzione alle bambine e ai bambini più svantaggiati o appartenenti a minoranze;
– assicurare aiuti immediati nelle emergenze umanitarie, l’UNICEF è in grado di intervenire entro 48 ore per fornire aiuti di prima necessità come farmaci, alimenti, kit per l’igiene, sistemi per la potabilizzazione dell’acqua e ripari di emergenza.
Per aderire al Club Capitani Coraggiosi è possibile:
– mandare direttamente un SMS al nr. 346 7396554 con il testo “Coraggio”: sarai ricontattato e riceverai le informazioni necessarie per entrare a far parte del Club;
– andare sul sito www.clubcapitanicoraggiosi.it, dove troverai le testimonianze di altri Capitani Coraggiosi, i progetti realizzati e le attività territoriali.
– contattare telefonicamente Annalisa Donati o il dott. Michele Grisanti, referente Unicef, ai numeri 06 47809.217252 e 334 1195901335 6564103 o via mail a clubcapitanicoraggiosi@unicef.it