ANIP – Confindustria, nell’interesse dei propri associati e per favorire la crescita economica e industriale del Paese, segue con grande attenzione gli sviluppi delle politiche economiche del Governo nazionale, con particolare riferimento al piano ‘Industria 4.0. Proprio per questo è stato di grande importanza il focus che lo studio legale BonelliErede ha promosso a Milano lo scorso 19 luglio sul tema ‘Industria 4.0: un’opportunità da perdere’. Evento al quale ANIP ha partecipato per poter trasferire gli obiettivi generali dell’incontro ad ogni singola azienda associata.
E’ chiaro come non si possa accedere alla nuova rivoluzione produttiva senza attingere alle leve fiscali che il Governo ha voluto inserire nella Legge di bilancio 2017. Lo sanno bene gli imprenditori che, per rilanciarsi, necessitano di consulenze specifiche ed altamente qualificate, senza dimenticare che il quadro legislativo è in costante evoluzione (vedi la recente proroga del cosiddetto ‘super ammortamento’). In tale contesto BonelliErede – lo studio legale che si occupa di tutte le tematiche che riguardano l’applicazione di questi incentivi – ha compiuto una approfondita disamina su Industria 4.0. Un piano questo che interessa tutti gli aspetti del ciclo di vita delle imprese che vogliono acquisire competitività, offrendo un supporto negli investimenti, nella digitalizzazione dei processi produttivi, nella valorizzazione dei lavoratori, nella formazione di competenze adeguate e nella spinta all’innovazione sotto ogni punto di vista.
Il concetto, caro ad ANIP – Confindustria, di Facility 4.0 trova nel piano del Governo la sua più naturale declinazione.
Nell’incontro del 19 luglio il tema delle agevolazioni Industria 4.0 è stato affrontato in modo multidisciplinare ed operativo dagli esperti dello studio BonelliErede: sul piano fiscale, con i rappresentanti del Dipartimento Fiscale l’avvocato Andrea Silvestri, l’avvocato Stefano Brunello e l’avvocato Giulio Mazzotti, sul piano legale – in particolare su quello dell’Information Technology e della proprietà intellettuale – con l’avvocato Tommaso Faelli. Infine l’aspetto tecnico è stato affrontato grazie al contributo del professor Paolo Neirotti del Politecnico di Torino.
Qui i materiali relativi all’incontro
Tra le misure di maggiore impatto si può certamente annoverare l’ampliamento degli incentivi all’acquisto di beni strumentali, che oggi prevede – oltre alla proroga del ‘super-ammortamento’ già in essere nel 2016 (40%) – uno speciale sistema di ‘iper-ammortamento’ (150%) per determinati beni materiali e di maggiorazione dell’ammortamento (40%) per specifici beni immateriali, oltre al rafforzamento del credito per attività di ricerca e sviluppo (R&D).