LiFE non significa solo “vita” in italiano, ma è l’acronimo di Labour Intensive Facility Event: non una “fiera”, non un “convegno” ma uno spazio aperto, polifunzionale e “in progress” dove il confronto e il dibattito, la presentazione dei prodotti e delle soluzioni per il Facility Management sono realizzati in maniera innovativa, dinamica, veloce, moderna.
Racconteremo in queste pagine la seconda edizione di LiFE, che si è svolta il 10 e l’11 novembre 2016 presso l’area congressi dell’Hotel Principe di Savoia a Milano, due giorni speciali. Il successo di un evento che è stato anche una sfida, un format pensato e costruito intorno ai contenuti che sono i veri protagonisti, invertendo il rapporto più classico tra “contenuto” e “contenitore”. Una manifestazione che si è affermata nello scenario italiano come “unica”, per essere momento e luogo multifunzionale capace di far incontrare il vasto mondo degli operatori economici,impegnati nel settore per aiutare la crescita del senso di appartenenza e favorire il coinvolgimento di opinion leader dei vari settori (politica, media, cultura, comunicazione, università, ecc…)sui focus tematici del comparto.
“Servizi per la vita” dopo il battesimo dello scorso anno, LiFE evolve. il nuovo protagonismo sociale che il Facility italiano ha rivendicato con LiFE 2016. È stato interpretato efficacemente dallo slogan “servizi per la vita”, coniato dal sociologo Francesco Alberoni nella prima edizione della manifestazione e diventato il titolo dell’evento del 2016, una metafora per ripensare sotto una luce nuova e diversa il complesso settore del facility. Un comparto economico che, con i dibattiti di LiFE, ha lanciato la nascita di una nuova rappresentanza confindustriale unitaria del settore e la proposta di tre scenari di intervento che ANIP, ha posto come prioritari per un nuovo protagonismo del Facility Management italiano: l’innovazione e l’ICT per una nuova efficienza del “facility 4.0”. Il vasto e strategico mondo dei beni culturali e l’asset progettuale della “rigenerazione urbana” diventato elemento prioritario della politica italiana dopo le ultime tristi vicende legate al terremoto del Centro Italia. Ambiti di azione dove le imprese multiservizi del Facility potranno e dovranno giocare un ruolo primario, in quanto capaci di proporre un nuovo piano di azione in grado di riorientare settori molto diversi tra loro verso una nuova dimensione di efficacia, efficienza e redditività.
Paolo Valente, responsabile Comunicazione e Relazioni esterne ANIP-Confindustria