Una giornata importantissima per ANIP-Confindustria quella dello scorso 4 luglio: l’assemblea dei soci ha coinvolto i presenti nella discussione di argomenti di forte attualità come la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionali, oppure i riflessi sul settore determinati dalle recenti scelte e orientamenti governativi sulle politiche del lavoro e di sostegno al reddito.
La sessione pubblica è stata caratterizzata da un ampia relazione del presidente Lorenzo Mattioli, che ha tracciato il bilancio della recente attività, aprendo al consolidamento degli obiettivi ed ai nuovi traguardi che caratterizzeranno l’ultimo anno di mandato di questa Presidenza.
Una relazione che si arricchisce dei tanti risultati ottenuti in pochissimi anni, a partire dall’emersione del settore da una vera e propria ‘zona grigia’ – nell’opinione pubblica e nelle istituzione – portando ANIP a diventare interlocutrice dei policy maker a tutti i livelli e ad essere presente nelle governace più nevralgiche del settore, a livello europeo in seno ad EFCI, e in quello italiano grazie alla presidenza dell’ONSBI ricoperta da Emilio Della Cagna, attuale presidente dei revisori dei conti di ANIP, oltre a polarizzare i settori labour intensive nella nascente Federazione dei Servizi.
«Abbiamo portato avanti una continua e corretta interlocuzione con le istituzioni – ha ricordato Mattioli nel suo discorso – e partecipato alle Consultazioni Pubbliche indette dalle Commissioni di Camera e Senato; abbiamo evidenziato l’iniquità della disposizione per l’internalizzazione dei servizi e dei lavoratori nelle scuole propugnata da questo Governo, abbiamo fatto sentire la nostra voce attraverso tutti i canali di comunicazione sulle questioni politiche, economiche e finanziarie più spinose che hanno riguardato il nostro comparto.
Da sottolineare come l’azione messa in campo per sensibilizzare il Governo nel migliorare l’attuale normativa sugli appalti contenute nel decreto ‘Sblocca Cantieri’, abbia consentito di evitare che il massimo ribasso diventasse unico criterio nelle gare per i Servizi. Resta da affrontare la riduzione delle stazioni appaltanti e la distinzione tra Lavori e Servizi.
Consapevoli che l’Europa rimane la solida base su cui costruire il futuro dei nostri giovani, delle nostre imprese e del lavoro – ha aggiunto Mattioli – abbiamo rivolto grande attenzione, anche attraverso il supporto del Vice Presidente Navarra, alla nostra corrispondente europea EFCI, di cui ANIP esprimerà la prossima Presidenza. Abbiamo dedicato ancora maggiore attenzione ai temi dell’economia circolare e dell’efficientamento energetico; siamo riusciti poi a coinvolgere all’interno della nostra base associativa ulteriori importanti realtà imprenditoriali. Abbiamo continuato ad organizzare le tappe dell’ANIP Road Show, arrivate ormai a 7, finalizzate a far conoscere su tutto il territorio nazionale le istanze e le esigenze del nostro comparto. Abbiamo organizzato a Capri la terza edizione dell’evento LIFE – Labour Intensive Facility Event, che ha visto la partecipazione di tanti esponenti della politica e delle istituzioni e che si è ormai consolidato come evento vetrina del nostro settore. Abbiamo ottenuto il prestigioso Premio “Best Practice Patrimoni Pubblici”, quale riconoscimento del nostro lavoro di promozione e diffusione di una nuova cultura e prassi manageriale di settore. Insieme ad Assosistema, UNIFerr ed ANID ed in ossequio al mandato ricevuto al momento dell’accettazione della nostra richiesta di adesione diretta a Confindustria, abbiamo promosso la costituzione della Federazione dei Servizi».
Obiettivi importanti come sottolinea il Segretario Generale, Barbara Fiorucci, accompagnati dal grande impegno per dare al settore regole certe ed un impulso all’innovazione: «Ci battiamo perché siamo aziende sane, e vogliamo un Paese dotato di norme e procedure chiare che favorisca lo sviluppo delle imprese associate in un quadro di trasparenza, legalità e certezza del diritto. Continuiamo, quindi a lavorare con le istituzioni e l’ANAC sulle tematiche afferenti alla materia di pubblici appalti e concessioni, affinché le nostre istanze su alcune criticità mantenute, acuite o addirittura introdotte dalle Novelle normative apportate al Codice dei contratti pubblici, Siamo consapevoli – ha aggiunto Fiorucci -che per restare al passo coi tempi sia fondamentale il tema dell’innovazione e che l’aspetto digitale sia sempre più determinante per le nostre imprese, non solo investendo il nostro settore in tutte le varie articolazioni dei servizi prestati, ma anche penetrando l’organizzazione delle nostre aziende a tutti i livelli, gestionali ed operativi. Consideriamo la sfida dell’innovazione e la sfida della sostenibilità come una leva di competitività ed efficienza per il Sistema Paese».
Importantissima, poi, la presentazione di due prestigiosi progetti in grado di far compiere al settore un importante salto di qualità in termini di consapevolezza e di valori: due contributi estremamente significativi agli occhi dei partecipanti e che sottolineano i due aspetti su cui ANIP-Confindustria intende proseguire il suo percorso: la promozione di un settore che ha un alto impatto sociale e giocare un ruolo fondamentale nel Paese non solo dal punto di vista del fatturato.
Al primo ambito è ascrivibile il progetto illustrato dall’associazione di promozione sociale Extrapulita, il cui obiettivo – come ha spiegato il suo presidente Roberto De Micco, è quello di «proteggere la bellezza delle città ed aiutare le categorie più deboli in un percorso di integrazione, autonomia, collocamento lavorativo».
Un progetto molto caro ad ANIP che affiancherà Extrapulita in un progetto di valenza sociale a carattere nazionale. Per saperne di più www.extrapulita.net.
Il secondo intervento ha fatto riferimento all’obiettivo di creare un vero e proprio centro studi in grado di orientare e valorizzare la nascente federazione dei Servizi, così da indagare, per la prima volta in maniera organica, un comparto economico di grande valenza per il Paese. Il direttore del CRESME (Centro ricerche economiche e sociali del mercato dell’edilizia) Lorenzo Bellicini ha illustrato dati e scenari di mercato del Facility management, tracciandone una breve storia, descrivendo il valore del mercato e delineandone le prospettive di sviluppo alle luce delle nuove tecnologie e dello sviluppo normativo non sempre armonico in Italia ( vedi vicenda ’Sblocca-cantieri’ che nell’ultimo periodo ha creato una fase di stallo in Italia).
Una giornata densissima, che si può racchiudere nella frase di Rita Levi Montalcini, citata dal presidente Mattioli, che ricalca appieno lo spirito messo in campo da ANIP in questi anni: «Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare e non temete niente».