“Apprendiamo con preoccupazione che il Miur, in queste ore, sta redigendo lo schema di decreto finalizzato ad internalizzare il personale ATA impegnato nei servizi di pulizia e di sicurezza presso le scuole italiane, tramite l’utilizzo di fondi destinati alla prosecuzione dell’appalto ‘Scuole Belle’.
Quali rappresentanti di realtà imprenditoriali che hanno lavorato e continuano a lavorare nel pieno rispetto delle regole, prima tra le quali quella del diritto al lavoro tutelato dalle norme, non possiamo e non vogliamo avallare il messaggio preoccupante sotteso alle ragioni dell’nternalizzazione, ovvero la demonizzazione delle aziende di settore in merito alla qualità dei servizi erogati e dei costi sostenuti per gli addetti. Inoltre, dalle prime notizie, emergono incertezze sia sul numero dei lavoratori coinvolti, sia sui requisiti per le selezioni. Preoccupa, quindi, che lo stesso Ministero sembrerebbe non conoscere elementi fondamentali per disporre le assunzioni. La stabilizzazione, da noi sempre criticata, procede dunque al buio, con il rischio di illudere una vastissima platea di lavoratori che saranno esclusi dalle assunzioni. Ci troviamo di fronte ad un provvedimento che riteniamo non garantirà qualità dei servizi alle scuole, agli studenti e alle famiglie, andando a penalizzare ulteriormente il mondo dell’Istruzione. Restano inascoltate le istanze delle imprese, escluse dal confronto su un tema così delicato. Per questo riteniamo necessario ed urgente un incontro, rilevato che il tema è di fondamentale importanza, per l’intero comparto, per i lavoratori nello stesso impiegati e per gli interessi di tutto il “Sistema Paese”. Lo dichiara, un una nota ANIP-Confindustria, l’Associazione nazionale imprese di pulizia e servizi integrati di Confindustria.