Proseguono gli incontri che le associazioni confindustriali stanno organizzando con le forze politiche. Si è tenuto oggi il secondo meeting sui temi di Ambiente, Sanificazione e Ospitalità che ha coinvolto Confindustria Cisambiente, ANIP-Confindustria e Confindustria Alberghi. Ogni associazione ha potuto esporre alla delegazione presente (in questa tornata i referenti del Partito Democratico) le problematiche e le prospettive dei rispettivi settori, anche alla luce degli ultimi provvedimenti del Governo cui le Camere potranno adoperarsi con emendamenti migliorativi.
Lucia Leonessi, Direttore Generale di Confindustria Cisambiente, ricorda come “il settore ambiente, ecologia ed energie rinnovabili non si sia mai fermato garantendo all’Italia il mantenimento degli ottimi standard raggiunti negli ultimi anni. Oggi la reale difficoltà per la ripresa è sciogliere i nodi creati con il Decreto “Cura Italia” del 17 marzo, emanato in piena emergenza, perché rendano possibile mettere in moto la macchina industriale e permettano la ripresa del Paese. Un punto su tutti l’abrogazione dell’Art. 42 comma 2 sulla responsabilità penale”.
Lorenzo Mattioli, Presidente di ANIP-Confindustria, ha sottolineato come “il comparto dei Servizi integrati è strategico per la ripartenza di tutti i settori, e la sanificazione è oggi il primo pilastro della salute pubblica. Abbiamo calcolato in due miliardi di metri quadri le superfici da sanificare relative agli ambienti da fruire nella ripartenza (scuole, uffici, fabbriche, aree commerciali, alberghi, ospedali etc…) e crediamo che ad oggi il credito d’imposta rappresenti ancora una misura insufficiente per garantire una fase 2 più sicura per la vita sociale e per la vita lavorativa. La sanificazione è la ripartenza del Paese, continuiamo a ribadirlo in tutte le sedi, ma quanto messo in campo dal governo non è ancora sufficiente”.
Dal punto di vista di Associazione Italiana Confindustria Alberghi: “Il momento è molto difficile e la nostra speranza è di ripartire al più presto con indicazioni chiare e precise, indispensabili per garantire sicurezza e serenità dei nostri ospiti. In attesa dei testi definitivi, il decreto rilancio sembrerebbe lasciare molte problematiche insolute e non offrire quella visibilità sui prossimi mesi che è fondamentale per un imprenditore che deve decidere se riaprire o meno. Stiamo aspettando conferma su un protocollo sulle misure di sanificazione e sicurezza che abbiamo proposto ormai da diverse settimane. Non sappiamo ancora in che modo funzioneranno gli spostamenti all’interno delle Regioni e tra Regione e Regione per non parlare di alcune scelte europee di favorire determinati mercati a scapito del nostro. E poi su tutto l’incredibile e inaccettabile indicazione del covid 19 come “incidente sul lavoro”. Un complesso di problemi che se non troverà chiarimenti e risposte lascerà chiusa la maggior parte delle strutture italiane”
L’obiettivo degli incontri in videoconferenza dalla sede di Viale dell’Astronomia, è quello di portare a conoscenza delle Istituzione la condizione dell’economia reale e del mondo produttivo affinché le scelte del legislatore affinché le scelte del legislatore siano quanto più possibile rispondenti alle esigenze di impese e lavoratori.