Si è tenuto il secondo meeting sui temi di Ambiente, Sanificazione e Ospitalità che ha coinvolto Confindustria Cisambiente, ANIP-Confindustria e Confindustria Alberghi. Ogni associazione ha potuto esporre problematiche e prospettive dei rispettivi settori, anche alla luce degli ultimi provvedimenti del Governo cui le Camere potranno adoperarsi con emendamenti migliorativi. Per la delegazione del PD erano presenti Chiara Braga e Andrea Ferrazzi, rispettivamente membri della commissione ambiente e Territorio di Camera e Senato, Carmelo Miceli,Commissione affari istituzionali della presidenza del Consiglio, il sottosegretario all’ambiente Roberto Morassut.
Tra i temi più sentiti, oltre a quello della responsabilità dell’impresa su eventuale contagio del lavoratore (questione che ha conosciuto un graduale chiarimento), quelli del sostegno alla ripartenza del Paese, da agevolare in maniera strutturale. Per il comparto dei Servizi- con il supporto degli interventi del segretario Generale Barbara Fiorucci, dal Vicepresidente Auletta e dal membro del Consiglio generale Papalini – ha dichiaratoLorenzo Mattioli, Presidente di ANIP-Confindustria: “la sanificazione è oggi il primo pilastro della salute pubblica. Abbiamo calcolato in due miliardi di metri quadri le superfici da sanificare relative agli ambienti da fruire nella ripartenza (scuole, uffici, fabbriche, aree commerciali, alberghi, ospedali etc…) e crediamo che ad oggi il credito d’imposta rappresenti ancora una misura insufficiente per garantire una fase 2 più sicura per la vita sociale e per la vita lavorativa. La sanificazione è la ripartenza del Paese, continuiamo a ribadirlo in tutte le sedi, ma quanto messo in campo dal governo non è ancora sufficiente”.
Lucia Leonessi, Direttore Generale di Confindustria Cisambiente, ricorda come “il settore ambiente, ecologia ed energie rinnovabili non si sia mai fermato garantendo all’Italia il mantenimento degli ottimi standard raggiunti negli ultimi anni. Oggi la reale difficoltà per la ripresa è sciogliere i nodi creati con il Decreto “Cura Italia” del 17 marzo, emanato in piena emergenza, perché rendano possibile mettere in moto la macchina industriale e permettano la ripresa del Paese. Un punto su tutti l’abrogazione dell’Art. 42 comma 2 sulla responsabilità penale”.
Dal punto di vista di Associazione Italiana Confindustria Alberghi: “Il momento è molto difficile e la nostra speranza è di ripartire al più presto con indicazioni chiare e precise, indispensabili per garantire sicurezza e serenità dei nostri ospiti. In attesa dei testi definitivi, il decreto rilancio sembrerebbe lasciare molte problematiche insolute e non offrire quella visibilità sui prossimi mesi che è fondamentale per un imprenditore che deve decidere se riaprire o meno. Stiamo aspettando conferma su un protocollo sulle misure di sanificazione e sicurezza che abbiamo proposto ormai da diverse settimane.
Ascoltati gli interventi, la delegazione del Pd ha avuto modo di raccogliere e delineare alcuni aspetti migliorativi dei dispositivi in corso di emanazione. Il sottosegretario Morassut ha precisato che, data la portata dell’emergenza, il governo ha cercato di dare risposte immediate a tutti i settori e le relative imprese coinvolte stanziando una cifra che non ha precedenti (55 miliardi di euro). Tuttavia sono consapevoli che “vanno apportate migliorie immediate anche raccogliendo le vostre istanze, già in questo DL rilancio e che è una prima disposizione importante per la ripartenza del Paese”.
Ha aggiunto Chiara Braga, Capogruppo PD in VIII Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera: “Confermo che con il Decreto Semplificazione annunciato recentemente si lavorerà per il rilancio degli investimenti anche negli appalti di servizi, che peraltro sono parte preponderante degli appalti pubblici. Per quanto riguarda la sanificazione, oltre al credito d’imposta già previsto per questo tipo di attività, posso confermare che il PD si pone favorevolmente in ascolto degli operatori per interventi anche di natura legislativa al fine di aumentare qualità, sicurezza e diffusione degli interventi di sanificazione e di gestione dei rifiuti prodotti nell’emergenza. Inoltre, per quanto riguarda lo sblocco dei tempi di pagamento alle imprese il Governo è già intervenuto con una prima importante risposta e intende sostenere i Comuni con i primi 3 miliardi destinati agli enti locali; su richiesta del Pd è stato istituito un tavolo tecnico permanente Governo – Anci sulla finanza locale per costruire i prossimi passi”.
Significativi i contributi degli onorevoli Ferrazzi e Miceli. Quest’ultimo in particolare è intervenuto sulla vicenda responsabilità del datore di lavoro in caso di un dipendente contagiato da Covid19, confermando l’evoluzione del dibattito nella direzione del circoscrivere tale responsabiità solo in caso di dolo, ovvero li dove l’azienda è inadempiente su procedure e protocolli di sicurezza. Posizione chiarita anche dall’Inail proprio nella stessa giornata di ieri.