ROMA, 4 Agosto 2020 – “Dal comparto dei Servizi, che occupa il 70% dei lavoratori in Italia, può arrivare una enorme opportunità di ripresa per il Paese se adeguatamente valorizzato. L’arrivo di risorse europee gioverà anche in una ottica di riequilibrio dei Servizi tra nord e sud, coprendo un gap competitivo ed economico che non ha più ragion d’essere in un Paese come l’Italia, la cui risposta all’emergenza Covid, ad esempio, è stata encomiata dal New York Times come esempio per tutto il mondo”. Lo ha dichiarato Lorenzo Mattioli, il presidente di Confindustria Servizi HCFS (HYGIENE, CLEANING & FACILITY SERVICES, LABOUR SAFETY SOLUTIONS) nel digital Talk su ‘L’economia dei Servizi. Servizi industriali e Recovery Italia’ realizzato nell’ambito dell’evento Life2020.
“Oggi vogliamo presentare la nostra proposta industriale al Paese per una reale ripartenza e rimettiamo il nostro position paper al CIAE (Comitato interministeriale per gli Affari Europei) rilevando come, al più presto, si debba istituire un tavolo istituzionale per i Servizi”. Mattioli ha inoltre rimarcato alcune delle priorità per il comparto, a partire dalla sanificazione, che andrebbe resa obbligatoria per arginare la pandemia e rilanciare l’economia, con un occhio particolare verso il mondo scolastico, non ancora interessato ad un vero e proprio piano per la ripartenza.
Il Ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano:” Il Covid ha messo in crisi alcuni segmenti nel mondo dei Servizi ma ne ha fatti scoprire altri, pensiamo al comparto di igiene e sanificazione, di cui la collettività ha preso coscienza. Le opportunità che ci offre oggi l’Europa sono quelle di modificare un contesto ambientale, urbano, produttivo che ci consente di fare i conti con un quadro nuovo, intorno al quale sviluppare la domanda di nuovi servizi. In questa fase le vostre proposte sono importanti per la messa a fuoco di strategie e misure adeguate per a ripresa del Paese. Serve, ad esempio, fiscalità di vantaggio per il sud orientata a dare impulso all’occupazione (in particolare quello femminile che nei Servizi è una componente importante)”.
Il Vicepresidente di Confindustria Vito Grassi, ha rimarcato come “I servizi sono già importanti in termini economici ed occupazionali e rappresentato il vero collante tra tutte le attività produttive. Le modalità di rilancio sono già ben identificate, e le risorse ci sono. Al Sud il comparto dei servizi è vivo, fatto di realtà specializzate: dal territorio pùò dunque partire un nuovo modello di sviluppo, ma servono riforme per evitare le storture del passato, ovvero fondi non spesi o spesi male”.
LiFE2020, come annunciato dal direttore Paolo Valente, riprenderà con nuove iniziative a partire da settembre prossimo, con l’obiettivo di realizzare un tavolo dei Servizi che coinvolga imprese e istituzioni.