“Il bonus sanificazione introdotto nel decreto rilancio come incentivo per le aziende a rendere diffusa e meno onerosa una pratica importantissima per arginare il Covid rappresenta per il comparto dei Servizi un risultato importante, perseguito con tenacia, seppur la misura di tax credit effettivamente risulti molto bassa Il prossimo passo per il Governo sia la sanificazione obbligatoria nei luoghi pubblici dove il rischio è più forte, sostenendo lo svolgimento professionale del servizio e non il dannoso ‘fai da te’ che ancora riscontriamo con la pandemia in corso”. Lo dichiara in una nota Lorenzo Mattiolil presidente di Confindustria Servizi HCFS (Hygiene, Cleaning & Facility Services, Labour Safety Solutions.
Si ricorda che l’Agenzia delle Entrate ha da poco definito la percentuale spettante per la determinazione del credito d’imposta per le spese di sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione individuale da parte dei soggetti che hanno presentato l’apposita comunicazione entro lo scorso 7 settembre: il credito utilizzabile è calcolato nella quota pari al 15%. Il tax credit è utilizzabile direttamente nella dichiarazione dei redditi o può essere compensato con il modello F24 che potrà essere presentato, solo tramite i servizi telematici resi disponibili già dalla giornata di oggi, 14 settembre.