“A oltre un anno da inizio pandemia, il governo si misura con la riapertura delle scuole. Una buona notiza per restituire agli studenti uno spazio di socialità e apprendimento che nessuna didattica a distanza può sostituire. Da molto tempo ormai segnaliamo che per il funzionamento delle scuole, non si possono commettere gli errori del passato. La convivenza con il virus, impone una grande attenzione verso la sicurezza di alunni, docenti e operatori scolastici in generale e la igienizzazione degli spazi. La sanificazione professionale va implementata se il Paese vuole garantire la prosecuzione delle attività scolastiche, sperando di poterle estendere al più presto anche agli istituti superiori. È impensabile continuare a pensare di sanificare le scuole pubbliche attraverso i collaboratori scolastici. Il mondo dei Servizi è pronto ad aiutare la scuola: pulizia, igiene e sanificazione sono stati improvvidamente internalizzati proprio a inizio pandemia, e questo a discapito della qualità dei servizi stessi. La sicurezza a scuola, aggiungiamo, è fondamentale anche per far tornare pienamente operative le mense scolastiche. Necessario per riaprire le scuole è anche il servizio della refezione. Ad oggi la chiusura prolungata – come stima Save the Children – toglie letteralmente il pasto a 160mila bambini per cui il pasto a scuola è l’unico sano e sicuro della giornata, oltre che un chiaro momento formativo. Il governo dovrebbe impegnarsi anche su questo fronte. Rinnoviamo al ministro Bianchi la disponibilità ad un tavolo di discussione che riporti la qualità dei servizi al centro della vita scolastica. Noi siamo pronti a collaborare per garantire sicurezza e qualità, lo ribadiamo al ministro Bianchi”. Lo dichiara in una nota il presidente di Confindustria Servizi Hcfs Lorenzo Mattioli.