“La creazione di una cabina di regia a palazzo Chigi per la riforma degli appalti risponde ad una precisa esigenza sentita da anni dalle imprese del mondo dei servizi. Lo choc della pandemia ha reso evidente la necessità di rimettere in moto l’economia non solo con le opere pubbliche, ma stimolando il mondo dei servizi. Creando le condizioni di una buona spesa pubblica che dia occupazione alle fasce più penalizzate (donne e giovani), si rientra nel grande piano di politiche attive e riqualificazione che si sta realizzando grazie alle risorse europee. Per una vera riforma del codice degli appalti, chiediamo voce nella cabina di regia, ricordando che insieme alle infrastrutture ed alla pubblica amministrazione, per definirsi moderno un paese deve dotarsi di servizi in grado di prendersi cura delle persone e degli spazi. Un codice appalti moderno serve ad utilizzare le risorse del recovery, che altrimenti rimarranno al palo.”
Lo dichiara in una nota il presidente di Confindustria Servizi HCFS Lorenzo Mattioli.