«Abbiamo ancora molte aspettative sul Pnrr, ma credo che su questo si possa ragionare perché siamo un settore in grande crescita. Vogliamo portare una cultura che è tipica anglosassone. Lo Stato non si deve sostituire alle imprese, che devono essere libere di fare il loro lavoro, ma con regole semplici e chiare. Come per il codice degli appalti, bisogna velocizzare queste attività: non possiamo metterci anni per aggiudicare una gara».
Lo ha dichiarato il presidente di Confindustria Servizi HCFS Lorenzo Mattioli in vista dell’evento in cui discuterà del futuro dei servizi (qui l’intervista rilasciata a FANPAGE.IT) a partire dal libro del consigliere Anac Michele Corradino «L’Italia immobile. Appalti, burocrazia, corruzione. I rimedi per ripartire», edito da Chiarelettere. «Lo smart working – aggiunge Mattioli – è sicuramente stato un modo per accelerare un processo già partito prima della pandemia. Cercheremo di prenderne la parte migliore. Non tutti i mali vengono per nuocere e credo che il futuro ci darà una nuova dimensione con un 50% si lavoratori in smart working, ma l’altro 50% sarà necessariamente fatto dal vivo».
L’evento el 12 maggio alle ore 15 e 30, è promosso da LiFE e Confindustria Servizi HCFS in partnership con Barents, e vedrà protagonisti, oltre all’autore Michele Corradino, presidente della III sezione del Consiglio di Stato, il presidente Lorenzo Mattioli, Francesco Anglani (avvocato, partner BonelliErede, segretario generale associazione Antitrust italiana), i vicepresidenti di Confindustria Servizi HCFS Pietro Auletta (Uniferr), Marco Benedetti (Anid), Marco Marchetti (Assosistema) e Massimiliano Fabbro (Anir). Modera la giornalista Rai Monica Giandotti. Chi desidera partecipare in presenza (sala Pininfarina di Confindustria in viale dell’Astronomia 30 a Roma), può iscriversi inviando una mail al seguente indirizzo: presidenza@confindustriahcfs.it.
L’evento anche in streaming su YouTube e Facebook sempre a partire dalle ore 15e30.