Si chiude una vertenza durata quattro anni che interessa circa mille lavoratori addetti alle pulizie degli istituti Scolastici Statali di Latina e Frosinone.
Il Tar del Lazio ha messo fine ad un lungo contenzioso scaturito dall’assegnazione dell’appalto del Lotto 5 Consip all’associazione temporanea di imprese Ati Ma. Ca.-Servizi Generali-Smeraldo, che aveva contestato la successiva revoca dei servizi.
Di seguito la nota sindacale di Filmcams-Cgil relativa al contenzioso.
“La vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori occupati nei servizi di pulizia e di decoro degli istituti Scolastici Statali del Lotto 5 della c.d. convenzione Consip Scuole vede con la sentenza del Tar Lazio Sezione di Latina del 08.11.2018 un primo positivo risultato.
Dal 2014 con l’assegnazione dell’appalto del Lotto 5 all’Ati Ma. Ca.-Servizi Generali-Smeraldo è iniziato un lungo calvario fatto di soprusi nei confronti dei circa 1000 addetti che ha trovato il suo culmine con il mancato pagamento degli stipendi da luglio 2017 a tutt’oggi, nonostante quotidianamente le lavoratrici e i lavoratori abbiano garantito e svolto il servizio alle scuole.
Dopo le ripetute segnalazioni e le continue denunce da parte di Filcams Cgil verso il MIUR – che le ha raccolte e sostenute – a novembre 2017 Consip ha revocato la convenzione all’Ati a cui sono seguiti i mancati rinnovi dei contratti attuativi da parte delle scuole.
Dall’intervenuta revoca Ma. Ca. Srl ha intentato una battaglia fatta di ricorsi e “carte bollate” per continuare ad operare nell’appalto e, avvalendosi dei lunghi tempi burocratici, ha tenuto sotto scacco le lavoratrici, i lavoratori e il MIUR.
Appalti pulizie Scuole: l’intervento del sindacato
Data la gravità della situazione venutasi a determinare, l’intera organizzazione sindacale si è mobilitata ad ogni livello – Filcams Cgil Roma Lazio, Filcams Cgil Nazionale e Cgil Roma Lazio – promuovendo molteplici manifestazioni, scioperi, presidi, denunce e ricorsi a tutti i livelli istituzionali preposti.
In data 8 novembre scorso il Tar Lazio sezione di Latina ha respinto integralmente il ricorso presentato da Ma. Ca. srl.
È da segnalare un importante precedente in quanto il giudice ha ammesso la costituzione della Filcams Cgil Roma Lazio come soggetto portatore di interessi. La categoria infatti si è opposta alla prosecuzione dell’appalto in capo a Ma. Ca. in quanto avrebbe comportato un peggioramento delle condizioni lavorative.
Il Tar Lazio sezione di Latina ha confermato quanto sostenuto dalla Filcams Cgil in ordine all’allarme sociale prodotto dai comportamenti di Ma. Ca. nella gestione dell’appalto e che per i lavoratori non vi era nessuna compromissione nel caso di affidamento ad altra azienda – come sostenuto dalla stessa società – in quanto il giudice ha confermato che con l’applicazione dell’art. 4 del Contratto Nazionale del settore servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi è garantito il diritto alla continuità occupazionale.
Inoltre, il Tribunale ha confermato la correttezza e la fondatezza delle indicazioni fornite dal MIUR – su insistenza della Filcams – alle scuole di procedere con la temporanea assegnazione diretta dell’appalto di servizi di pulizia nelle more della predisposizione della gara-ponte per il lotto 5, resasi necessaria a seguito della revoca della c. d. convenzione Consip Scuole nei confronti dell’Ati Ma. Ca.-Servizi Generali-Smeraldo.
Il Tar Lazio sezione Latina -aggiunge Filcams-Cgil -ha altresì affermato che la società Ma. Ca. deve essere esclusa dalle prossime assegnazioni dell’appalto per l’applicazione dell’obbligo di rotazione tra i fornitori, così come definito dal Nuovo Codice degli Appalti.
Altra importante affermazione che esce dalla sentenza è il riconoscimento del pieno diritto dei singoli istituti scolastici di procedere con la risoluzione dei contratti attuativi alla naturale scadenza anche a seguito dell’intervenuta revoca della convenzione Consip da cui traevano origine.
Questo è un primo positivo pronunciamento a tutela dei lavoratori che premia gli sforzi della Filcams e della Cgil, nonché la tenacia dei lavoratori che da subito hanno segnalato le gravissime irregolarità presenti nella gestione dell’appalto da parte dell’Ati Ma. Ca.-Servizi Generali-Smeraldo, stimolando il MIUR ad intervenire per ristabilire la legalità e fa ben sperare per il proseguo della vertenza e del contenzioso.
Filcams e Cgil ritengono che, di fronte a tale pronunciamento, il MIUR non possa che procedere con l’assegnazione della gara-ponte per il Lotto 5“.