Confindustria, l’assemblea annuale chiede azioni concrete per lo sviluppo del Paese

L’assemblea di Confindustria è arrivata quest’anno in un momento cruciale per l’economia italiana che deve essere più forte in un contesto mondiale sempre più complesso, in un’area mediterranea dove siamo storicamente lo snodo, in una Europa innervata di scetticismo. Dalla relazione del presidente Vincenzo Boccia è emersa una linea chiara, come chiare sono le richieste al Governo ( applaudite dalla platea), di sviluppo e maggiore determinazione ad agire, individuata soprattutto nello sblocco dei cantieri. L’importanza dell’assemblea è stata evidenziata dalla presenza delle più alte cariche istituzionali, in primis il presidente Mattarella che ha testimoniato la sua vicinanza al mondo dell’impresa.
Si è riflettuto molto – nell’assemblea di Roma – sulla rappresentanza, sulla buona rappresentanza che si estrinseca attraverso la ‘validazione’ dei contratti collettivi che non portino al dumping. In Il mondo dei Servizi crede in tutto questo, e nella necessità non sottrarsi al dibattito in corso, soprattutto nella definizione di regole trasparenti per la nostra economia – che non è solo lavori pubblici o manifattura – presidiando con costanza e coraggio l’iter istituzionale del Codice Appalti. Il mondo del Facility ha una dimensione internazionale, ed in vista delle prossime elezioni europee è condivisibile la richiesta, da parte del mondo confindustriale, affinchè l’Italia possa ottenere un commissario con delega economica.

Per approfondire, qui potete trovare la relazione integrale che il presidente Boccia ha tenuto il 22 maggio presso l’Auditorium di Roma

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