“In attesa delle misure previste nel prossimo decreto maggio, sul quale c’è stato un primo confronto tra associazioni di imprese ed esecutivo, ci attendiamo un segnale forte dalle istituzioni almeno nel decreto liquidità attualmente in esame per la conversione in legge. Per quanto attiene l’attività di sanificazione, occorre prendere in considerazione seriamente l’ipotesi di innalzare la disponibilità ed il tetto del credito d’imposta. Un modo per rendere ancora più sicura la ripartenza del Paese, incentivando il più possibile la procedure di sanificazione da parte di realtà professionali ed attrezzate, in grado di seguire i più aggiornati protocolli di sicurezza. Siamo preoccupati che un settore così strategico sia derubricato tra le numerose richieste emergenziali, il che finirebbe col fermare la più grande campagna di sanificazione della storia di Italia: è una re.sponsabilità che non possiamo condividere, ed è un problema che da mesi evidenziamo, poichè ad oggi le nostre imprese vi stanno provvedendo da sole. Confindustria, attraverso il direttore generale Panucci ed il designato presidente Bonomi, ha già recepito le nostre istanze: l’auspicio è che anche la politica si renda conto che quanto chiediamo non è mera difesa corporativa, ma serve a garantire una riapertura in sicurezza dell’Italia e di tutti i lavoratori”. Lo dichiara in una nota il presidente di Anip-Confindustria (Associazione nazionale imprese di pulizia e servizi integrati) Lorenzo Mattioli.