“Siamo a anno dal primo lockdown: anniversario che vede il Paese ancora in difficoltà, ma con segni di speranza innegabili, legati ad una campagna vaccinale che vede pronte anche le aziende dei servizi a riceverne per tutti quei lavoratori che, occupandosi di igiene, pulizia e sanificazione, non si sono mai fermati. Quei milioni di donne e uomini che sino a ieri erano ‘invisibili’ – per cui faticavamo a reperire anche i più basilari strumenti di protezione individuale – oggi rappresentano una grande risorsa per il Paese, e ci aspettiamo che l’intero comparto possa essere messo al centro di un progetto di sviluppo da noi sempre auspicato attraverso una legge quadro, la revisione del codice appalti, l’avvio di un grande cantiere dei servizi che sia funzionale alla cura degli spazi e delle persone per tutelare salute, decoro, fruizione degli spazi pubblici e privati in totale di sicurezza. Ci aspettiamo, in tal senso, ulteriori incentivi alle opere di sanificazione, la cui importanza diffondiamo e difendiamo grazie al lavoro della nostra task force associativa dedicata, avendo anche stilato un manuale scientifico utile ad orientare fruitori e gestori dei servizi di sanificazione. Usciamo da un anno di pandemia certamente più maturi, mettendoci a servizio dell’Italia e della ripartenza che auspichiamo sia il più veloce possibile”.
Lo dichiara Lorenzo Mattioli, presidente della federazione Confindustria Servizi HCFS e di ANIP Confindustria (Associazione nazionale imprese di pulizia e servizi integrati).