Importante incontro questa mattina tra il ministro per la transizione ecologica Roberto Cingolani e la delegazione di Confindustria Servizi HCFS guidata dal presidente Lorenzo Mattioli.
«Abbiamo trovato molto interesse – dice Mattioli – da parte del ministro rispetto alle tematiche che il nostro settore pone all’attenzione del governo. La centralità dei servizi è emersa durante le pandemia e lo sarà anche dopo, vedendoci in prima linea anche nella svolta sostenibile del Paese che avrà ancor già bisogno di cure e sicurezza per spazi e persone. Per questo riteniamo importante che, per dare il nostro contributo nell’ottimale utilizzo delle risorse europee, occorre tener presenti le peculiarità dei Servizi, delle sue articolazioni come delle filiere, nella auspicata transizione ecologica: abbiamo posto l’accento sul green public procurement, sostenendo gli appalti verdi e innovativi per la pubblica amministrazione, sottolineando che non vi devono essere preclusioni ‘ideologiche’ nel riconsiderare i CAM (criteri minimi ambientali) ed i parametri ecolabel per prodotti e servizi, al fine di garantire la massima sostenibilità e la efficacia dei servizi erogati. Abbiamo anche ribadito il nostro massimo impegno – prosegue Mattioli- nella cura e la gestione degli spazi immobiliari, sia pubblici sia privati, ritenendo importante che il governo sostenga in maniera ampia gli strumenti per la riqualificazione energetica, che le nostre imprese possono gestire al meglio grazie al know how acquisito, le capacità industriali delle nostre imprese e alla grande platea di lavoratori impiegati. Il mondo dei Servizi e del Facility Management – conclude – è in prima linea per attuare le politiche di transizione ecologica, ricordando come ‘ecologia’ sia da sempre un termine collegato ai compiti essenziali che molte delle nostre aziende perseguono».