Gran finale (atteso e temuto) del 2016: la tassa sul licenziamento, più nota come NASPI, prevista dalla legge Fornero 92/2012 è stata definitivamente cancellata nel caso di cambio appalto con la Legge di Bilancio 2017.
“Abbiamo finalmente scritto la parola “fine” a un’ingiustizia nei confronti di imprese e lavoratori”, ha esordito il presidente di Anip-Confindustria, Lorenzo Mattioli, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’importante risultato raggiunto per il settore dei servizi integrati, svoltasi lunedì 19 dicembre a Montecitorio, alla quale sono intervenuti l’on. Dario Ginefra (Pd), primo firmatario della proposta di legge per l’abolizione della NASPI nel caso di cambio appalto (e dell’ordine del giorno accolto nella Legge di Stabilità), e il vicepresidente della Commissione Attività Produttive della Camera, on. Ignazio Abrignani (Ala).
L’impegno assunto dal palco di LiFE 2016 da parte di Filippo Taddei, Responsabile Economico del Partito Democratico, che aveva dichiarato “si tratta solo di individuare l’iter normativo più adeguato per arrivare all’obiettivo. Ma voglio sgomberare il campo da qualsiasi equivoco: la NASpI non sarà applicata a situazioni collegate al cambio appalto” ha consegnato, è proprio il caso di dirlo, un bel “regalo di Natale”, a tutto il comparto multiservizi premiando una battaglia lunga, costante e ostinata portata avanti da ANIP, l’associazione imprenditoriale di Confindustria del Settore Imprese di Pulizie e servizi integrati/Multiservizi.
“Oggi, modificando definitivamente quanto era previsto dalla legge Fornero per le aziende che, in base alle ‘clausole sociali’, erano tenute ad assorbire il personale impegnato nel servizio aggiudicato – ha continuato Lorenzo Mattioli – abbiamo raggiunto un traguardo importante non solo per il nostro settore. Ci siamo battuti da oltre tre anni per mettere fine ad una distorsione della ratio della legge Fornero, chiedendo a gran voce l’abolizione di una tassa che abbiamo sempre denunciato come iniqua, perché il licenziamento da cui derivava il ticket NASPI di fatto non avveniva. Ed oggi, che vediamo definitivamente confermata l’abolizione della NASPI in questo ultimo passaggio Istituzionale previsto per la legge di Bilancio 2017, salutiamo con entusiasmo la vittoria di una battaglia che riguarda numerose imprese e tantissimi lavoratori. Da oggi, possono continuare a svolgere il loro lavoro con più serenità e certezze, in un ambito, quello dei Servizi integrati e multiservizi, dove c’è ancora moltissimo da fare”.
Dopo un lungo periodo di incertezza e confusione, arriva un segnale chiaro per il settore dei servizi integrati Italiano salutato con grande favore anche dalle altre associazioni imprenditoriali, AGCI Servizi, Confcooperative, LegaCoop Servizi, Unionservizi CONFAPI, e dalle organizzazioni sindacali del settore servizi di Pulizia e servizi Integrati e Multiservizi, FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTrasporti-UIL. “Un risultato che conferma la validità e le buone ragioni della nostra azione di riforma della norma in questi anni, spesso inascoltate – ha proseguito il presidente di Anip – La riforma definitiva della norma per Legge è per noi anche il riconoscimento concreto e significativo di un settore che è divenuto importante per lo sviluppo del Paese, che da oggi è meno invisibile”.
“Quello di oggi è un segnale importante anche perché la Commissione Attività Produttive si sta impegnando per creare uno stato di semplificazione e di minor oppressione nei confronti delle nostre imprese – ha dichiarato con soddisfazione il Vicepresidente della Commissione, Ignazio Abrignani – L’oppressione non è soltanto di natura fiscale, perché si estende anche a tutta una serie di adempimenti che le imprese devono affrontare. Quando si dice che nel nostro paese fare impresa è da “matti” o da “eroi”, è sicuramente vero. L’imposizione della NASPI – ha proseguito Abrignani – era un tipo di azione repressiva, per non dire oppressiva, nei confronti delle imprese che andavano a pagare una tassa ingiusta. Abbiamo combattuto per principio e dobbiamo continuare a farlo per tutti gli altri adempimenti a cui ancora le nostre imprese sono sottoposte. Abbiamo lavorato insieme all’onorevole Ginefra in Commissione per liberare le imprese da una serie di legacci che limitano la competitività e la loro espansività. Di questo diamo merito alla Commissione, alle forze che ci hanno sostenuto e anche al Governo precedente che ha compreso la giusta richiesta”.
Un risultato ottenuto “grazie al pungolo costante e intelligente dell’Anip guidata da Lorenzo Mattioli – ha risposto l’on. Dario Ginefra – che ha voluto impostare fin da subito un dialogo costruttivo ed aperto con la politica e le istituzioni. Oggi, siamo qui a celebrare un bel risultato raggiunto dopo un lungo lavoro politico e di merito ma che deve spronarci a guardare avanti. Dobbiamo marciare spediti nel percorso che abbiamo tracciato di regolarizzazione del comparto del facility management, un settore strategico per lo sviluppo del nostro paese che deve trovare un nuovo e moderno quadro normativo di riferimento: la legge quadro sui servizi, già presentata e in discussione in Parlamento che dobbiamo fare in modo trovi la sua definitiva approvazione nei tempi più rapidi possibili”.
Ancora complimenti al Presidente Mattioli per la sua instancabile opera finalizzata alla definitiva cancellazione della naspi nell interesse di tutte le imprese di pulizia,servizi integrati ,multiservizi.